La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
APPENDICE 279
ignaro dei mezzi del suo assalitore, variamente consigliato, si persuase di non doversi avventurare nella notte. Al mattino, crescendo i tumulti, giaceva nella perplessità medesima, e pensò che colle pratiche sarebbe meglio riuscito che colle armi; al qual fine mandò ad lbleto Giovan Pietro Suardi, commissario in Genova pel duca di Milano, e Fieschi, che aveva bisogno di giuocare col tempo, mostrò accondiscendere, tirò in lungo i discorsi, calò a proposte; ma intanto che il Suardi andava e veniva ora dall'uno ora dall'altro, sopragiunsero Gian Luigi e gli altri congiurati con grosso polso di gente adunata in quella notte dai vicini monti e dalle Riviere.
Entrati pel sobborgo de'Lanajuoli, e ordinatisi a battaglia in piazza di Sarzana, corsero ad investire il palazzo pubblico, andando innanzi a tutti Battista Fregoso, avido di bagnarsi nel sangue del zio doge. 11 quale trovandosi incapace a resistere, abbandonò il palazzo e si rifuggì col figlio nel Castelletto, debitore della vita alle astuzie di Paolo Doria, che seppe colle parole trattenere il fremente Battista.
11 palazzo andò a sacco. Indi i congiurati chiamarono il senato per comporre nuova forma di governo. Le emulazioni tra Adorni e Fregosi per la dignità ducale, erano già da lungo tempo la fatai causa di tutte le rivoluzioni di Genova, e a tutti ornai riusciva gravoso che per gì' interessi di due famiglie fosse tanta incertezza e disastro nella cosa pubblica e sospiravano verso un ordine che, conciliando tutte le passioni, guarentisse la quiete. Altre volte i nobili erano esclusi da quella di-
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