La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
292 APPENDICE -
scarlatto. Con tutto ciò si.diportò con assai famigliarità e piacevolezza ; fece molte cose utili, altre lodevoli; sovvenne alle spese per armare contro i pirati, comandò che fosse risarcita la darsena, e (ciò valga a descrivere lo spirito de'tempi) assegnò rendite a'preti perchè fossero celebrate di continuo cinque messe all'altare di san Giovanni Battista;ebbe dal pubblico in dono 4 tazze d'oro, altri doni ebbe da Savona, Albenga ed altri luoghi di Riviera; ma quasi fosse fatale a lui di sempre guastare il bene con qualche cosa di sgradito, essendo morto in quell* anno il già doge ed arcivescovo Fregoso e nata contesa per succedergli nella sede episcopale, egli la conferi a Sforzino suo nipote, con dispiacere del popolo, che un nazionale preferiva. Ciò gli nocque, ed altretanto l'avere poco tempo innanzi rivocato il suo commissario Corradolo Stanga, accettissimo a'Genovesi, conoscente dei loro umori, e assai pratico a governarli. E da queste picciole imprudenze derivarono cattivi effetti.
Perocché morto in questo medesimo anno Carlo VIII, gli succedette Luigi XII^ prima duca d'Orleans, che per ragioni di Valentina Visconti sposata al suo avo pretendeva al ducato di Milano, e per ragioni di anteriore possesso, a quello di Genova. Questi pretesi diritti sarebbono assai deboli se si dovessero discutere in faccia ad un tribunale imparziale; ma i principi sdegnano le minute formalità del volgo, e i loro diritti poggiano sulla forza.
Luigi XII, benché gli scrittori lo abbiano fregiato di assai virtù che non possiedette mai,, ap-
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