La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ne fece sostenitore. Allora fu sciolta l'autorità del governo: Ravenstein se ne andò via, lasciando a sua vece Roccabertino, inetto alla difìcile sua incombenza.
      Monaco, già dipendenza della Repubblica, poi passata per usurpato possesso alla casa Grimaldi, era diventato un covo di pirati che infestava il commercio della capitale. 11 popolo ne sentiva sdegno giusto e grande; i tribuni a fargli cosa grata spedirono il Tarlatino ad assediarla.
      1 moti erano stati suscitati da'popolani tutti, i quali volevano bene moderare la troppa potenza de'nobili, ma non mutare lo stato, quasi che sia in balìa degli uomini l'eccitare una rivoluzione e il dirigerla o frenarla a piacere. I ricchi, i benestanti, ammolliti da lungo ozio, avevano perduto ogni orma di quella virtù eroica che fa tutto sacrificare per la libertà; schivavano i pericoli e le fatiche di una guerra pericolosa, amavano i propri comodi, e sopratutto temevano di perdere le loro ricchezze. Perciò, vedute le cose condotte a questo punto, si trassero da parte e lasciarono riempire tutti gli spazii di quel moto, che pur era civile e generoso, alla sola plebe. La quale, come è d'uso, concitata e sospettosa, proruppe a violenza: molti de'più benestanti furono perseguitati, altri fuggirono; subentraronvi i ladri, i banditi, gli Uomini di mal affare e successero morti, vendette, rubamenti, espilazioni di case, stupri, lascivie; interrotti i traffichi, chiusi i tribunali, mute le leggi, insomma tutte le dissolutezze dell'anarchia. Ma poiché uno stato di assoluto disordine non può piacere che ai ribal-


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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