La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
APPENDICE 323 •
li, estorti dalla necessità e dalla forza, e si uni ai confederati. Scopo loro era di obbligare Carlo V a restituire i figliuoli del re dati da lui in ostaggio, e a Francesco Sforza il ducato di Milano ai cui spogliato lo aveva, e investire il regno di Napoli a principe italiano e grato a'collegati. Se le alleanze potessero durare, questa era tale cbe poteva recare un colpo funesto alla crescente potenza di quel giovane conquistatore; ma il re d'Inghilterra, sicuro nella sua isola, era mosso più da pietà verso la Francia cbe da stimoli d'odio verso Cesare; gli Svizzeri non temevano della loro libertà e solo combattevano pel denaro; Francesco I disegnava anch'egli sul Milanese, e purché riavesse i figliuoli, del resto poco gli caleva; peritosi i Veneziani e diffidenti, colla giunta dei Turchi che gli tenevano di continuo inquieti; pochi i Fiorentini e discordi; pauroso il papa, volubile e di mala fede, la sola paura gli suggeriva questo partito violento: altronde inclinava all'imperatore per due forti cagionala prima pei progressi de Luterani in Germania, che volevano tagliare le radici ai profitti temporali della Santa Sede; l'altra pel malvagio scopo di opprimere Firenze sua patria, e portare a grado sovrano un suo frutto d'illegittimi amori, quell'Alessandro de'Medici tanto famoso per l'infame sua vita e pel miserevole suo fine. E perciò gli effetti di questa lega non corrisposero ai concepimenti. Ad essa era pure concesso di accostarsi ad Antoniotto Adorno; e quando no, i collegati si promettevano di portarvi dentro l'arcivescovo Federico, ridotta di nuovo la Repubblica sotto la clientela di Francia.
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