La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
32 A APPENDICEAntoniotto non era abbastanza libero per risolvere da sè,chè i castelli erano tenuti da Cesarei, e presidio cesareo stava pure in città, ed ivi si trovava ancora il duca di Borbone, ribelle al re di Francia e generale dell'1 imperatore, che nella vicina Lombardia accampava un esercito non meno sedizioso e feroce di quello che aveva saccheggiato Genova tre anni innanzi. E quantunque si facesse le mostre di consultare il senato e di pregare i cittadini di conservarsi in fede all'imperatore, da cui riconoscevano tanti benefizi, quelli che vi si adoperavano erano ben certi che nissuno avrebbe osato di risolvere altrimenti.
(i526) Adunque primo disegno della lega fu di tentare l'impresa di Genova, perocché quella stagione offeriva un luogo opportunissimo ad impedire le comunicazioni marittime tra Spagna e Italia. L'aveva consigliato Andrea Doria passato al servigio della Santa Sede. Egli, uscito da Civitavecchia congiuntamente all' armata veneta,andò a Livorno ad aspettarvi altro navilio francese che, sotto gli ordini di Pietro Navarro, salpando da Marsiglia veniva per la Riviera di Ponente occupando Vado e Savona, e intercettando varii carichi di vettovaglia che andavano a Genova. Congiuntisi gli alleati a Livorno, veleggiarono verso la Riviera di Levante, della quale facilmente s'insignorirono. Indi, bloccato il porto di Genova con sei galere,le armate di nuovo si divisero, andando il Navarro a Savona per custodire la Riviera occidentale, e il Doria co' Veneziani a Portofino per guardare l'opposta. Da questo blocco marittimo la città patì gravissimi danni, e le prede
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