La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      tempi) ora tengono il primato gl'Inglesi, varia fortuna dependente da cagioni costanti.
      V. Acconcia situazione di Genova.
      Ristringendoci a parlare dei Genovesi secondo il nostro istituto, ognuno può di leggieri conoscere quanto la situazione loro somigli a quella dei Fenici. Genova è al centro di una lunga costiera marittima, si specchia nel Mediterraneo, e appoggiasi all'Appennino. Ha terreno sterile, angusto; ma è quasi alla porta di fertili e vaste rovincie; tanto che molti ne dedussero il nome i Ianua, postole ai tempi della corrotta latinità. I monti che la dividono a tergo dalle ricche pianure lombarde sembrano incurvarsi sul suo confine per dare a lei quel facile accesso che i rigori del verno chiudono altrove. A sinistra confina coiritalia meridionale, a destra con la Francia, il più bel regno d'Europa. A rincontro le stanno Corsica e Sardegna, isole di costumi omogenei, di famiglie comuni, di utilissime derrate. E nei tempi di cui ragioniamo la Spagna, l'Affrica settentrionale, la Sicilia, la Grecia, benché più remote, non erano meno accessibili ai suoi naviganti, e niente meno la riputavano emporio comune delle loro permute.
      VI. Termini dell'antica navigazione giovevoli ai Genovesi.
      I limiti della navigazione erano allora gli stessi che anticamente dall'uno dei lati del mar Nero, e dall'altro quella parte di Oceano che bagna l'Europa occidentale. I naviganti del vecchio emisfero non conoscevano il nuovo, non le costeDi


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Quarto
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 313

   

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