La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO PRIMO 13
camerlingo della Chiesa che aveva molti onori renduti agli ambasciadori della Repubblica durante la missione loro in Roma. Sono ancora gli ordinamenti della zecca, e diverse vendite o appalti di dazii sopra merci d'introduzione e d'estrazione; le quali cose abbiamo in parte gin riferite e in parte diremo qui appresso. Sono finalmente più contratti di sale eòi popoli vicini, ai quali i Genovesi non consentivano volentieri che si provvedessero di questa necessaria derrata in altro mod«!. Ciò loro sembrava una giusta ricompensa delle spese e dei pericoli sostenuti per cacciare e tener lontani i Maomettani dalle marine della Liguria e delle isole adjacenti (I)- Come se il diritto della navigazione fosse cosa da potersi perdere e acquistare, essi dicevano che i Saraoini lo avevano tolto ai cristiani da Monaco a monte Àrgentaro per molti anni, ch'essi l'avevano ricuperato, e che spetta vane a loro, vindici e conservatori, il dominio. Dai pontefici e dagli imperadori come capi della cristianità, procurarono più volte la rafferma o la ricognizione di questo dominio) il comprovarono coli'esempio dei Veneziani sopra il mare Adriatico, di alcuni popoli settentrionali su i mari loro di ghiaccio, è
10 esercitarono mediante due galee di guardia, le quali, fuori dei mesi d'inverno, nel resto del-
(1) J. B. Burgi, de domiti. Sei'eniss. Reìp. Geauzus. in muri Ligust.
(2) Il diploma più antico che se ne avesse in archivio e nel pubblico Cartulario era di Berengario lì re d'Italia. Vedi
11 terzo libro.
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