La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO PRIMO 15
monte provvedevano delle abbondanti e diverse loro derrate il Genovesalo; ma siccome lavoravano un'incredibile copia di manifatture, cosi per la strada di Gavi e il porlo di Genova le avviavano in Francia e nell'Europa settentrionale (I).
Un'altra via per giumenti e pedoni, attraversando da Pegli e dalle Mulare il Monferrato, metteva capo nell'Astigiano; e quel popolo, al dire de'suoi storici fu libero, ricco, potente, felice Anch'ebbe lega coi Genovesi, valendosi dei loro navili per trafficare in tutte le parti del mondo. I Piacentini trasportavano le proprie derrate per vai di Trebbia. Alcuni popoli della Toscana facevano il simile lungo la costa orientale, quando erano in guerra con Pisa. E per allettare vie più i Fiorentini, la Repubblica promise nel 1281 a Gerì di Cardinale e a Giovanni di Volpe, loro ambasciadori, di assicurare per terra e per mare tutte le mercanzie di lor pertinenza che fossero state caricate sopra legni genovesi. 11 che a nostra notizia è il primo barlume di sicurtà mercantili. Nell'anno i363 i Fiorentini volendo privare i loro nemici dell'ajuto de'Genovesi (3), si obbligarono a far mercato nel porto di Genova e a non caricare sopra altri legni che Genovesi e le robe comprate o da vendere in Fiandra e in Inghilterra.
(1) Verri, St. di Milano, lib. II.
(2) Anton. Astesan.., C. Vili in T. XIV. Script, rer. lui. Fecit id Aslenses jungi Genuensibus arclo foedere permultnm 4empus amicitiae.... Sic urbs Astensis felix est facta, potensque.
(3) Della Decima de'Fiorent., T. II, P. III, 24, 26, 30.
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