La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
50 DISCORSO PRIMO 29
dei Genovesi, e a ristorarlo de' danni ond'era colpito ad ogni aprimento di guerra fra l'Inghilterra e la Francia. Molte sue lettere (*) alla Repubblica ne somministrano evidentissime prove.
Da queste e somiglianti notizie l'inglese storico de'bassi tempi ha dedotto che Pisa partecipò un poco nel secolo decimoquarto al traffico della Fiandra e dell'Inghilterra, Venezia alquanto più} ma che Genova superò di gran lunga ambedue, tanto in quel traffico stesso, che nella navigazione de'mari settentrionali.
L'estrazioni dall'Inghilterra consistevano principalmente in istagno, in lane, in cuoia d'ogni qualità. Lo stagno, metallo adoperato ne'vasi di ferro e di rame, negli specchi e nella composizione di varie tinte, si trova in poche contrade, e in niuna più. puro che in Inghilterra. Similmente le lane inglesi erano allora le più abbondanti, e, dopo quelle del regno di Leone, le migliori di tutta l'Europa. Vedemmo uno strumento dell'anno i3o6, nel quale la casa Pessagno deditissima al traffico coli'Inghilterra si obbligò a caricarne in quell'isola due mila settecento can-tara; le galee eran due, i marinaricencinquantaEer ciascuna, il nolo trenta soldi a cantaro (2). 'estrazione del grano, giusta l'erronea economia di quella età, era comunemente vietata. Pure si ha qualche esempio di larghe concessioni
(1) Anderson's, hist. V, I. — Ryraer. Foedera inter Reges Aogl., tom. II, III e IV. Hallani, nella sua storia del medio evo, tom. Ili, 388.
(2) Acta Notar. Gen. La lira di Genova valeva allora un fiorin d' oro, o 72 grani, peso di Firenze.
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