La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO PRIMO
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Tidionali le carte ancor più recenti (l) rappresentano, due piccioli porti, l'uno chiamato Veneto e l'altro Genovese. In queste marine i cristiani non erano che tollerati; il dominio spettava a certi Soldani della nazione de'Turchi Selgiucidi, successori del celebre Solimano con sì vivi colori ritratto nella Gerusalemme Liberata; il quale non avendo potuto difendere Nicea da'primi crociati, trasferì la sede principale in Iconio di Frigia, oggi Cognì. Quest alpestre città non era senza commercio. Un inviato di Lodovico IX re di Francia riferì (2) di avervi trovato con molti mercatanti europei due Genovesi appaltatori delle vicine alu-miere, i quali più amorevoli che non comporta il mestiere, lo avvisarono a diffidarsi delle suefuide, qualora si rimettesse in viaggio. Ne paghi i ciò si armarono e fecergli scorta sino a'confini dell'Armenia Minore.
XXVI. Nell'Armenia Minore.
Sotto il nome di Armenia si conoscevano allora due separate provincie; la grande che ancora si appella in tal modo, e la minore che è oggi parte della Caramania; quella di là dall' Eufrate verso il mar Nero, e questa di qua verso il Mediterraneo. La prima onde uscirono sempre i negozianti più industriosi dell' Asia, non aveva in quel tempo piazza più considerabile di Rars per la fortezza del luogo, il comodo dell'acqua, e la distanza pari da Erzerum ed Erivan, due grandi
(1) Lapie, carte réduite de la mer méditer.
(2) Prévoit, hist. dea voyages, T. IX, 312, ed. de la Haye.
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