La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO PRIMO 41
-ciniglia non si conosceva, a tingere in rosso le lane.
XXVII. Nell'isola di Cipri e in Soria.
Rimpetto a* lidi contìgui dell'Armenia Minore e della Soria surge l'isola di Cipri, una delle sette maggiori del Mediterraneo. Ella conteneva anticamente trentasette grosse città e nove sedi reali; ma lunghe siccità e frequenti conquiste scemarono da più secoli tanto splendore. Nàscevi incenso, scamonea, zafferano, quantità di carrube, e vini potenti, oltre zucchero e cotone, che avanti la scoperta e le piantagioni dell'Indie avevano grandissimo pregio. Aggiugni, ne'tempi di cui si ragiona, un ricco deposito di merci orientali, alquante possessioni in Soria, e ciò che vai più di tutto, un governo nazionale. Sedici regi dell'illustre famiglia de'Lusignani lo tennero dal 1193 al 1476 con l'usata vicenda di virtù e di errori. Il fallo che tutti commisero di non creare una marineria propria li costrinse a prezzolare le altrui con incomodi trattatici pace; e son qui da notarsi i seguenti:
A. 121B. La regina Alisia reggente e Filippo d'ibelin bailo del regno in nome del re Enrico, ancor nell'infanzia, concederono a' Genovesi franchigia in tutta l'isola, consolato e viceconsolato, oltre due pezzi di terra, l'uno a Limisso e l'altro a Famagosta per uso di abitazione.
A. 1232. Enrico I fatto maggiore aggiunse alle cose suddette un altro fondo a Pafo.
A. 1233. Il medesimo estese la franchigia e la giurisdizione consolare a'suoi stati in Soria.
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