La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
46 DISCORSO PRIMOgli Europei hanno ambito di barattar l'oro e l'argento con le gemme e gli aromati.
XXIX. Pregio del commercio orientale.
Da questa ricerca perenne e universale procede, che la nazione più commerciante è sempre quella che ha più comunicazioni coli'Indie orientali ove nascono que'fittizi tesori. E siccome la strada che or si fa navigando al Capo di Buona Speranza si conobbe soltanto alla fine del secolo decimoquinto, così l'Europa non poteva comunicare per lo passato coli'Indie, se non mediante il traffico del Levante.
XXX. Diverse vie di tal commercio; prima al golfo Persico.
Simile all'Oeso o ad altro gran fiume che scorra da levante a ponente dividendosi in più rami, quattro vie principali il commercio orientale teneva nell'Asia, verso il golfo Persico e l'Arabico, il mar Caspio e il mar Nero. All'entrare nel primo l'abbondante porto di Ormuz gli offriva ristoro, nel secondo quello di Aden. Da Ormuz ei navigava il Persico, prendendo porto in più luoghi sopra la costa orientale, perchè l'opposta, non ostante una ricca pesca di perle, è arida e deserta. Arrivato nel fondo del golfo alle foci riunite dell'Eufrate e del Tigri, ei risaliva questi fiumi fino a Bassora città posta ov' eglino si dividono quarantacinque miglia dentro terra. Quivi si separava anch'esso in due parti. L'una attenendosi al corso del Tigri, veniva a Bagdad floridissimo emporio della Mesopotamia, che allora, co-me oggidì, era provincia de'Soldani di Persia;
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