La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO PRIMO 49
Tolomei successori di Alessandro, la romana repubblica e gl'imperadori di Costantinopoli tennero di mano in mano l'Egitto; i Saracini se ne insignorivano ver l'anno 638; ma nelle variazioni meno propizie Alessandria perdè le sue scuole, i suoi tesori, non le memorie della sua grandezza, nè i comodi della sua situazione.
Chi crederebbe che gli stessi Saracini pentiti del primo furore racconciarono il canale ond'ella comunicava col Nilo; e che, a imitazione de'mn gliori governi, congiunsero il Nilo medesimo col golfo arabico mediante un altro canale ch'eccita ancora stupore e desiderio! La navigazione del Nilo e de' congiunti canali sii faceva sopra una specie di barche chiamate Zermes» Gl'indiani, gli Arabi, gli Etiopi vi caricavano sopra incenso, mirra, pepe, cannella, gengiovo, balsamo, finissimi tessuti di cotone, sete e seterie, perle, pietre preziose, oro ed avorio* 1 Genovesi con gli altri Europei ricevevano tali merci al Cairo, a Da-miata, o in Alessandria, le pagavano a cotanti, o permutavanle con olio, ferro, stagno, legnami, panni, boldroni, mercerie. E intanto la plebe di Egitto già piena d'industria e di gelosia contro i forestieri, invilita allora sotto il giogo de'Mosul-mani stava affamata a vedere.
Questa via del commercio era molto più corta, e andava quasi sempre per acqua; se non che il canale del deserto durò poco, e quello d'Alessandria era sol navigabile in una stagione. Laddove si faceva l'altra via in ogni tempo; gli stessi giumenti valicavano la Persia, l'Armenia, l'Arabia; e il viaggio finiva in una città governata da Eu-
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