La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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gno morì prima che l'ordine dato di fabbricarvi una squadra fosse eseguito; Lucullo e Pompeo conquistatori dell' Ircania lo videro sol da lontano, e gì' imperadori romani non vi pensarono. Secondo l'opinione de'migliori geografi egli era privo affatto di porti e in ogni sua parte esposto alle tempeste, sì che ci voleva un petto di triplice bronzo per arrischiarsi a tragittarlo. Ove dunque passavano le preziose derrate? A mezzodì e a tramontana di questo mare temuto. Le une venivano, come diaezi, dal golfo persico a Torisi, che secondo i più pratici è l'antica Ecbatana, città già famosa per 1 adorazione allegorica del fuoco: e in vero l'attività del commercio è una fiamma benefica che dà vita e calore ovunque s'accoglie. Dall'emporio, di- Torisi parte delle carovane si accostavano all'estremità meridionale del Caspio; e per la viad'Erzerum,ove l'Armenia è più montuosa, scaricavano a Trebisonda,ov'èilportopiù sicuro di tuttala costa orientale sopra il mar Nero, dia il maggior numero delle condotte anteponeva un eanàmino più lungo perch'era più piano; e obbliquamente volgendosi all'Ocso per evitare il gran 'deserto di; Caracum, giungeva, per acqua o sponda a Organsi, città rovinata da che quel gran fiume scosso da jiu*terremoto tojrse altrove il suo corso. • ìqlàì
In questo orientale mercato dell'Asia fra il lago d'Arai e il mar Caspio, si univano pur l'altre derrate che, in cambio di essere trasportate per mare nel golfo Persico, direttamente e fra terra venivano da'propri paesi, l'indiche merci per l'Indo e il Gange e il monte Paropamiso, e le cinesi daDi
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