La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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Risedevano a Trabisonda, come altrove si disse, i Greci discendenti di un principe Comneno; e la Tana era suddita a'Tartari khan del Kaptciak, la cui orda o tribù si chiamava Orda d'oro a cagione della ricchezze che procacciavate il transito delle merci orientali; e pure que'rozzi principi, più saggi di molti governi europei, niente o pochissimo lo avevano aggravato!
XXXIII. Colonia di Galata o Pera.
Come le acque della palude Meotida e del mar Nero hanno un corso costante verso il canale di Costantinopoli, così il commercio dell'Asia e dell'Europa sopra que'mari continuamente trascorre verso la medesima parte, riempiendo d' una selva di legni il gran porto della città imperiale. Dopo la restaurazione de'Greci due illustri bandiere sventolavano sopra gli opposti lati di quel porto medesimo, l'aquila bizantina all'occidentale, e la croce genovese con san Giorgio all'orientale. Ovunque le navi mercantili dan fondo; ma le dissensioni e le sventure de'Greci, l'attività e i privilegi de'Genovesi fecero sì che in processo di tempo la massima parte delle navi entrate nel Bosforo, in cambio di voltar sulla manca a Costantinopoli, pigliavano terra sul destro lato a Galata. Questo sobborgo della città imperiale era disabitato sotto i primi imperadori. Di poi un vescovo di Bisanzio (*) fabbricò sulla
(T) Catalog. Palriarchar. C. P. T. I. Imp. Orient., p. 172 d Hist. Bysanl. Venet., 1729. Baron., Annal. Eecles., T. Ili, A. 314. Ved. Annotazione 11.
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