La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
60 DISCORSO PRIMOchi, ci si presenla, sporgente da tramontana, una penisola che J&i l'occhio dritto de'Genovesi; onde ne parleremo più lungamente- La palude Meo-tida la cinge da quel lato che guarda fra tramontana e levante; dagli altri tre il mar Nero. L'istmo o fossp di Perecop, il greco'Taphros, la congiunge a'paesi che attraversano il Boristene e il Bog. Ella è un composto di pianure basse e spogliate, se non che dove sporge a meriggio, bel bello si innalza e ferma quasi una fascia, lunga eento e più miglia, di monti selvosi, di fertili valli e di liete abitazioni, quali sui poggi fra terra, e eguali ne'seni del mare primi a popolarla nell eta-di ancor favolose si reputano gli Sciti Cimmeri, che dettero il nome al Bosforo o stretto di comunicazione fra'due mari. Dopo i Cimmeri vennero i Tauri, da'quali la penisola tutta si chiami Tauride, e Chersoneso Taurica in greco. Chi si rammenta i tragici casi d'Ifigenia e d'Oreste sa che i Tauri dedicavano a Diana delle are contaminate di sangue umano. Quattro secoli avanti l'età cristiana i Greci di Eraclea, di Mileto, dì Metelino fondarono diverse colonie in Tauride. Ma tutti, ottant'un anno innanzi l'età medesima, vinse il gran Mitridate re del Ponto;'il quale sedici anni da poi vi bevve veleno piuttosto che servire a'Bomani. I Bomani vi eressero una re-
f>ubblica, e tributario fecero un re. A'tempi dei oro crudeli triumviri vi entrarono gli AJani, specie di Sarmati, e nell'imperio di Yaleriano iJI) Thounmann, liiat de la Tauride. J. Reuilly, yoy. ea Crimée, 71.
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