La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
f>2 DISCORSO PRIMOdel navigare, CafFa. antichissima colonia de'Greci, aveva perduto il suo splendore. 11 fausto nome di Teodosia l'era divenuto straniero (l). Non cerchio di mura, non pubblici edifizi,ma poche case di pescatori lungo il porto, e innumerevoli rovine a'due lati. I nuovi padroni cavarono subito un fosso, e su quello alzarono un parapetto, e quivi abitarono senz'altra difesa. Indi accortamente e a poco a poco trasportando per terra e per mare pietre e altri materiali, si stesero in lungo e in largo; dierono alle case maggiore elevazione, e più spazio occuparono che non era stato lor conceduto. Nè di ciò paghi, per aver comodo di fabbricar case e più in numero e niag* giori in grandezza, sotto colore che l'affluenza delle mercanzie li necessitava ad aprir più magazzini, diedero al fosso e alla trincea un più largo giro, e gettaronvi tai fondamenti, che ben promettevano qualche cosa di grande. Così con piccole, ma frequenti aggiunte ampliarono e fortificarono la città di tal modo, che gli abitatori potessero moltiplicarsi senza tema di alcuno e col Fasto eh'è loro proprio. Son queste le frasi di Uno storico contemporaneo, ma invidioso, dalle quali si dedurrebbe che i Genovesi facessero per CafFa ciò che i coloni di Tiro per Cartagine, quei di Focea per Marsilia, e recentemente nel Bengala gl'Inglesi (2).
(1) Oderico, Lettere ligustiche, p. 113. M. Annoine* Bstajr
sur la mer Noire, 387. Giusta un' altra opinione, il luogo di Cafla era alcune miglia lontano da quel di Teodosia; tua it dono non sarebbe stato da mrno.
(2) Nicepbor. Gregor., C. XIII, 12.
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