La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
66 DISCORSO PRIMOl'abitavano una colonia, e sopra il monte più alto una fortezza la quale dominava da Levante il porto mediante una fila di torri. Il porto medesimo guarda a mezzodì; è profondo, capace, più simile a un placido fiume che ad altro, e così angusto di bocca, che difficilmente due grossi legni vi entrerebbero a un tempo senz'urtarsi insieme.
Nella giogaia dietro a Cembalo tra l'U&en e la Labarda giaceva la Gozia aspro paese, il cui nome ricorda la varia fortuna de'Goti. Quivi nel punto comune agli opposti sentieri i Genovesi fabbricarono l'inespugnabile Mankup. E a Settentrione scendendo si entra in un piano dolcemente inaffiato dall'Alma, ove i khan della Crimea, separati che furono da quei del Kaptciack, fondarono per loro residenza Batchi-sarai. Nelle sue vicinanze, scrive una spiritosa e nobile viaggiatrice (.*), le vestigie rimangono di villaggi notabili, di vecchi castelli e d'altri grandiosi edi-fizi, i quali dimostrano la magnificenza e prosperità di questo paese al tempo de' Genovesi.
Facciasi or ritorno a CafFa e quindi si venga a quel seno di mare il quale le sta da Settentrione. Ivi è Kertsch, chiamata Cerco da'Genovesi, le cui memorie si riducono a due torri di mediocre altezza che difendevano la porta marittima della città, e probabilmente ancora ad una chiesa la cui volta sostengono quattro colonne di marmo. Cerco è al piede di un monte sopra il quale giaceva 1' antica Panticapea, la residenza dei regi
(I) Lady Craven, Voy. en Crimée, 36.
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