La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO PRIMO 68
Niester co*grani della Polonia, e qùelle che varcavano il Nieper col ferro, il canape, il lino, le antenne e le pelliccie della Russia U). Arrogi il sale, il caviale, il pelo di caslorre della penisola e tutti i grani di dieci caricatori della Tartaria europea, che oggi s' imbarcano a Marianopoli e a Taganrock. Maravigliati di quest'immenso commercio e delle forze navali che lo proteggevano, i Tartari occidentali non chiamavano Genova con altro nome, che con quello del gran Comune e della grande Repubblica.
XXXVII. Commercio de' Genovesi in Asia.
Per molti profitti che i suoi mercatanti trovassero in Crimea, essi non abbandonarono il primo emporio della Tana. Anzi dal Tanai si spinsero con più energia al Volga, al Giaic, all'Ocso, e quante piazze noi mentovammo pocanzi nell' Asia, in tante si stabilirono soli, a quel che pare, fra tutti i mercanti d'Europa. Perocché dove l'opera classica e contemporanea del Pegolotti indica le relazioni del commercio che Veneziani, Pisani, Fiorentini, Francesi e Spagnuoli avevano in So-ria, in Egitto, in Costantinopoli, nel mar Nero e fino alla Tana, ella non nomina (-) nel paese a levante del Tanai se non Genovesi. Le storie orientali (3) ci confermano ch'eglino si estesero
(l) Les Genois d'Azof et de Tauride faisaient le commerce entre Moscou et l'Italie. Cosi scrive Karamsin nella sua Storia di Russia tvad.
(2- Pratica di Mercatura. T. III della Decima.
(3) Maltebrun, lib. XIX, p. 471. Sestrencevitz, Hist. de la Tauride, II, 135.
| |
Polonia Nieper Russia U Tartaria Marianopoli Taganrock Tartari Genova Comune Repubblica Genovesi Asia Crimea Tana Tanai Volga Giaic Ocso Asia Europa Pegolotti Veneziani Pisani Fiorentini Francesi Spagnuoli So-ria Egitto Costantinopoli Nero Tana Tanai Genovesi Les Genois Azof Tauride Moscou Italie Karamsin Storia Russia Mercatura Decima Maltebrun Hist Tauride Genovesi Sestrencevitz
|