La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
S* DISCORSO PRIMOrotonda, adoperale infino allora per mercanzie, si armarono anco per guerra con nome di Cocche incastellate; e questo, secondo le parole dell'Annalista fiorentino fa grande mutazion di naviglio nelle nostre marine. Ad ogni uso diverso di guerra adattassi una specie propria di navi I Portantini compartivano gli ordini; le Saettie andavano alla scoperta, le Taride portavano macchine belliche, i Panfili contenevano genti da sbarco, gli Uscieri cavalleria, e le Galee e le Cocche entravano in battaglia.
Per costruire, racconciare e armar tante navi quanti i traffichi e le guerre richiedevano, Genova era diventata più che una città, un vasto arsenale. Ove adesso le mura marittime cingono il porto, ivi era riva. Ivi dal molo orientale fino ali estremità di Prè si fabbricavano navi, coperte in parte da un lungo porticato, chiamato oggidì Sottoriva. Il così detto arsenal della Dàrsena, opera di secoli posteriori, non sarebbe bastato al bisogno. I lunghi e fragili remi delle galee non avendoci luogo, si appendevano alle facciate delle case più signorili; e alcune ne serbano ancora le grosse anella di ferro necessarie a rattenerli; altre hanno pure il cornicione merlato, antico privilegio delle famiglie che tenevano in mare una galea. Nelle riviere regnava pari attività; e le navi fatte in Varazze e in Finale erano molto stimate^ Lavoravasi ancora nelle colonie, come moderna-j mente si fa dagli Spagnuoli all'Avana. Molti mae? stri vi si fermavano colle loro famiglie; e abbiali) Orio. Villani, lib. Vili, 77.
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