La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
85 DISCORSO PRIMOmo trovato memoria che l'anno 1263 Niccolò Savignone domiciliato in Tiro eseguì una commissione di dieci galee; ov'è notabile che l'arte del fabbricante di navi si conserva anche al dì d'oggi ne'suoi discendenti.il pregio delle costruzioni genovesi fu riconosciuto per modo, che i regni più potenti d'Europa fecero ogni sforzo per ottenerle e impedirne a'nimici loro l'acquisto (0. Da Filippo Augusto fino a Francesco I la marina francese grandemente si valse di navi fabbricate in Genova; gl'Inglesi ne comperarono fino a'tempi di Arrigo Vili; il Portogallo e la Spagna fino a'dì nostri i2'.
Le cagioni medesime ch'ebbero forza nell'architettura navale, promossero 1' arte della navigazione. La diversità delle forme istruì i Genovesi ne'diversi maneggi de'remi, delle vele or triangolari, or (juadre degli alberi e del sartiame. A misura dell estensione e varietà delle corse eglino conobbero i periodi de'venti,gl'indizi delle pendenti meteore, i pericoli de'banchi, delle secche, degli scogli veglianti, la situazion delle coste, l'entrata, il fondo, le traversie de'porti,da Londra metropoli dell'Inghilterra fino a] llaTana , principale emporio dell'Asia. A queste pratiche cognizioni aggiunsero 1' uso della sfera armillare,
(I; Daniel, Lisi, de la milice franf. T. II. 462. Buchanan, rerum Scoi. lib. XIII. 134. Anderson's, voi. 1,361. Ivi si legge, («Come essendo mal riuscite le navi smisurate che Arrigo Vili » avea commesse in Inghilterra., egli le prese da Amburgo, » Lubecea, Danzica e Genova ».
(2) Per la celebre armata Filippo II fece venire il costruttore da Genova. Strada, de bello Belg. p. 406.
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