La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
86 DISCORSO PRIMOche raffigura il sistema planetario del mondo, degli archi di longitudine e di latitudine che determinano coli'intersecarsi la posizione de'luoghi, dell'astrolabio specie di anello di rame col quale gli Arabi cominciarono a misurare l'altezza del polo o il suo complemento, e delle carte nautiche che rappresentano un tratto più o men grande di mare colla figura delle terre intorno e l'indicazione dell'andamento per ogni rombo di vento. Nove di queste tavole si conservano ancora neir imperiai biblioteca di Vienna coli'epigrafe: Petrus Visconte de Janna fecit istas tabu-las A. J). i3i8 0). La Laurenziana di Firenze ha un atlante del i35i in otto tavole che un imparziale e dotto toscano, il conte Baldelli, crede per molti indizii opera di un Genovese.
Due scoperte importanti avevano già preceduto (2) a tali lavori d'idrografia, quella dell'ago magnetico che volgendosi ai polo ci mostra il settentrione, e poi l'altra della bussola marina, senza la quale i moderni non avanzerebbero gli antichi in cose di navigazione. Flavio Gioia d'Amalfi inventò probabilmente la bussola ver l'an-"no 1290. Ma lungamente i Genovesi e gli altri popoli del mar Mediterraneo continuarono ad orientarsi di giorno coll'osservazion delle coste, e in tempo di notte mediante la positura degli
(1) Tiraboschi, voi VII, 199. Il cognome Visconte o Visconti non h raro anehe oggi in Genova e nello state. Gio • vapibalista Visconti padre del celebre Ennio Quirino, e autore del primo volume del Museo Pio-Clementino, era nativo del distretto di Letanto nella Riviera di Levante.
(2) Ved. Annoi. VI.
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