La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
93 DISCORSO PRIMOove l'imperadore Federigo II che vide e conobbe tante nazioni, lodava ciò che in ciascuna gli piaceva di più; in Genova le manifatture 0). Meritano fra queste il primo luogo i drappi di lana, tanto più ricercati quanto minore era l'uso dei bambagini. Non ha prova migliore della prosperità di un'arte, che la divisione de'suoi lavori. Cosi veggiamo notato in alcune scritture del secolo decimoterzo, che l'arte de'Purpurei, fabbricatori di panni scarlatti, era distinta dagli altri, e che Giovanni e Andrea Purpureri avevano grandissima riputazione in quel tempo. Un vasto prato vicino alla foce del torrente oisagno serviva a nettare e distendere le lane; un borgo intero, nominato tuttavia de'lanaiuoli, le lavorava, e molte navi da carico trasportavano annualmente fuori d!Italia panni, arazzi, coltroni, con infinite tele di lana e di canape, non lavorate soltanto in Liguria, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana, ma in Sciampagna e in Picardia di Francia.
L. Arte della seta.
L'arte della seta che ha poi grandemente arricchita l'Italia, era sconosciuta fino al secolo duodecimo. Comunemente le si dà quest'origi-
(\) Plaz mi caualier Frames jE l'ovrar del GenoeSj Lo cantar Prouenzalesj E la dama Catalana 3 E la cour de Castellana E la danza Trevisana, ec. Ved. Nostradam. f. 15.
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