La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
94 DISCORSO PRIMOne, che Ruggieri II conte di Sicilia, inimicato coi Greci, mandò nel n46 a devastar la Morea, traendone a forza coloro che avevano il segreto, come si produce e fabbrica la seta. E nondimeno verisimile che i Siciliani occultassero per qualche tempo l'acquistato segreto, e che i Genovesi lo apprendessero quando espugnarono Almeria, città, secondo un tedesco contemporaneo (0, nobilissima per manifatture di seta. Sotto un cielo si temperato e in tempi di tanta attività, la coltivazione de'gelsi, la moltiplicazione de'bachi e la fabbricazione de'drappi rapidamente fiorirono; nè solamente gli operai della città, ma i ruvidi abitatori delle montagne impararono a trattar la seta e a comporne tessuti sì scempi come mescolati d'oro e d'argento. L'uso ne divenne comune non che nelle grandi solennità, nelle ordinarie occupazioni ancora. Indi l'autore del Decamerone notò, essere stato generale costume de' Genovesi di nobilmente vestire.
Il che ci conduce a dir brevemente le forme del lor vestimento a'tempi compresi nel presente Discorso. Appare dunque da dipinti antichi quantunque non contemporanei, che portassero in dosso una iunga tunica, distinta per lungo in strette pieghe, rossa per quelli del supremo magistrato, consoli, podestà, capitani o dogi, e nera per gli altri. I poveri la stringevano alla persona con rozza correggia come gli Agostiniani scalzi oggidì; gli uomini agiati con una cintura di bel marrocchino adorna in più maniere. Il sott'abito
(l) Otto Frising. I, 24.
d
| |
Ruggieri II Sicilia Greci Morea Siciliani Genovesi Almeria Decamerone Genovesi Discorso Agostiniani Otto Frising
|