La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
95 DISCORSO PRIMOera di color violaceo nelle dignitą primarie; nella cittadinanza d'altri colori,ma Vaghi comunemente; scendeva fin presso al ginocchio, e sopravanzava alquanto sģ dal colletto cOme dalle maniche. Per ambedue le vesti s'usavano drappi di seta qualche volta a oro, pannilani; e anche ciambel-lotti o frustagni;la berretta rossa o nera secondo il grado, il (-alzamento simile, le scarpe a guisa di pianelle, ma allacciate. Un manto conforme ai colori della parte seguita o del personaggio corteggiato si sopraponeva alla tunica nelle gran cerimonie, e la tunica stessa si dismetteva nelle fazioni di terra e di mare, sostituendovi un giubbone corto o il corsaletto. Quanto č all'abbigliamento delle donne, non ne trovammo dipinto nč memoria veruna fino al secolo XV; ma crediamo volentieri, che modesto, pulito, e secondo i tempi grazioso accrescesse la loro beltą naturale.
LI. Carta da scrivere.
Ora tornando a nostro proposito, soggiugne-remo come non guari dopo la metą del secolo XIV fui' arte trovata di fabbricare con vecchi panni-lini quella carta da scrivere, senza la quale i libri non si sarebbero accomunati, nč inventata forse la stampa. Le prime cartiere furono in Fabriano cittą della Marca Anconitana e in Trevigi; ma si ha ragionevole indizio per crederle propagate di corto in Liguria leggendosi nel VII volu-*&edelle convenzioni anglicane all'anno 138o0),
(I) Anderson, p. 371. Nel decimo srcolo si perde l'uso del papiro egiziano, e fino al 1300 non si adoperarono altro per la scrittura che pergamene.
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