La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
96 DISCORSO PRIMOcome una nave catalana avea caricato nel porto di Genova per la Fiandra marittima ventidue balle paperi scrivabilis.
LII. Armaiuoli.
Grande e antica era la fama degli artefici di arme e macchine da guerra. Gli storici delle crociate esaltano la bellezza delle torri fabbricate da Genovesi in Palestina. Un verseggiatore del duodecimo secolo racconta come i Milanesi avendo denunziato guerra a'Comaschi, mandarono a Genova per castelli di legno e buone balestre.
Inde procellosam Januam satis ingeniosamUrbem confesiim repetuntj qui sunt hac arte periti\
Lignea componant castella* aptasque balistas.
Nella convenzione spesse volte citata di Michele Paleologo fu specialmente pattuito di non mettere ostacolo alla compra dell'arme e d'altri militari stromenti fabbricati in Genova. Per ultimo, quando si fece la division degli artefici in diversi mestieri, ben quattro suddivisioni toccarono agli armaiuoli. E come l'arme fabbricate da'Genovesi, cosi erano in pregio coloro che le adoperavano. Molte prove già se ne videro ne'libri antecedenti; ma qui sogghigneremo per connession di soggetto, che trovandosi un caparbio antipapa assediato in Avignone l'anno i3g8, dichiarò a suoi cardinali volersi difendere sino all'estremo mediante i soccorsi del re d'Aragona suo parente, e gli uomini d'arme che trarrebbe da Genova. E al tempo delle sanguinose contese fra le parti d'Arma-gnac e di Borgogna sotto Carlo VI e Carlo VII re di Francia, i balestrieri genovesi furono assoldatid
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