La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
97 DISCORSO PRIMOin gran numero per difendere i pacìfici abitanti, il regal nome, e la stessa città di Parigi sconvolta da una plebaglia avida di rapine. Così l'illustre storico della Borgogna; ma di questo non più.
LUI. Banchieri.
Fra l'arti meccaniche era pure annoverata la professione de:banchieri e de cambiatori, quantunque ella sembri appartenere a una classe più rilevata. È facile a intendere quanto la copia e la diversità delle mercanzie che si lavoravano o
{>ortavansi in Genova, la moltitudine, le varie eggi, e la situazione remota de'porti e mercati, che i Genovesi naviganti o viaggiatori frequentavano nelle tre parti del mondo, dovevano moltiplicar le domande delle lettere di cambio, a fine ai risparmiare, o v'era possibile, il pericoloso trasporto del contante;e ove non era, quante ricerche dovevano farsi delle monete più adattate o profittevoli in ciasctin luogo. Per l'une e per l'altre si ricorreva a'banchieri- E siccome ciò gli obbligava a ragunare molto danaro, così eran soliti non solo a cambiarne le specie diverse, ma sì a prestarle sopra pegni con gl'interessi corrispondenti all' ordinario loro profitto; onde negli statuti di Siena e di Firenze, città ove tal professione fioriva, vennero pur nominati feneratori; e moderati parevano quelli che si contentavano (l) del venti per cento. Se-
ti) Della Decima, tom. II, 135. Un'ordinanza di Filippo il Bello re di Francia nel 1311 concedè il venti per cento l'anno dopo il primo anno del prestito. In Inghilterra era acche più.
Serra, T. IV. 7
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