La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
101 DISCORSO PRIMOl'alno e le porte del duomo construtte fino dall'anno 1100, e la maestosa facciata di marmi e colonne sottili, alternamente bianche e nere alla greca, a perpendicolo o spirale, dove in fasci unite e dove isolate. Poscia ricorderemo la bella commenda di san Giovanni in Prè, sopra il mar riguardante con tre ordini di logge, mansione del commendatore, camere da pellegrini, vasta chiesa e spedale per chi, appiccatosi l'endemico mal della lebbra in Palestina, cercava abitazione in Genova o passo in Toscana; lo spedale più lontano di San Lazzero con giusta chiesa e scala marittima, in capo della via erta, ma breve e unica allora, che sbocca in Polcévcra, per li pellegrini del Ponente e della Lombardia; simile spedale e commenda nella città di Savona, tutti e tre edifizi del duodecimo secolo, fondati dalla prudenza civile e dalla carità religiosa. Arrogi il cerchio delle antiche mura ultimalo nel 1169 con prodigiosa celerità; i ponti o scali del porto per iscaricare le merci, i magazzini per conservarle, la casa contigua di san Giorgio, il palazzo del Comune fra le chiese di san Lorenzo e di san Matteo, due gran torri a difesa delle porte di Vaca, e finalmente la Darsena, sicuro asilo nelle maggiori tempeste. Ov'era l'antico porto formato dalla natura, or sono altissime a solidissime case sopra i pali; e dov'entravano fremendo l'onde marine, si estende un gran molo disegnalo dall'architettore Marin Boccanegra l'anno 1283 a somiglianza dell'eptasladio che univa la città di Alessandria alla torre del Faro, opera insigne dell'antichità. Cosi un porto artificiale tre volle
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