La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
Ilo DISCORSO PRIMOlegge in Monpellieri, e quivi rimasero in somma concordia tre anni, non so se più maravigliati della dignità de'professori, o della moltitudine degli scolari d'ogni grado e d'ogni nazione. Al restituirsi in Italia eglino si disgiunsero senza cessare d'amarsi e di scriversi dolcissimamente. Lo stato clericale piacque tosto o lardi a entrambi. Petrarca superò incomparabilmente l'amico in tutte l'altre cose; ma nelle dignità della Chiesa non fu più di canonico, laddove Settimo diventò arcidiacono, e poi arcivescovo di Genova. Egli mori nel i368 sei anni innanzi al Petrarca, lasciando i suoi beni alla mensa vescovile di Luni, e il suo cadavere al monastero della Cervara nuovamente fondato a Portofino. Ci restano cinque lettere scrittegli dal Petrarca, niuna lettera, nè altro scritto di lui. Ma i buoni studii cui si era applicato infìn dall' infanzia, e le lodi di un ottimo giudice, cui l'amistà non soleva accecare, sono grandi argomenti per crederlo uno de' migliori letterati e insiem più modesti di quella età. fi cognome di Settimo fiorisce ancora co'Massa, Castelli ed altre case liguri in Sicilia.
LX. Nella Storia.
J savii della Repubblica scrissero avanti il mille la storia de'tempi loro; il che costituiva una parte principale delle loro incumbenze. Ma quegli scritti preziosi, che nel duodecimo secolo si conserva-vavano ancora 0), perirono assai presto. Non ostante questa perdita amara, il popolo genovese
(I) Caffar, An. II46.
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