La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
118 DISCORSO PRIMOliberale, che di sue vaste ricchezze fé'dono intero a'poveri, e sì modesto che non ambì titolo di maestro nè grado di sacerdote. Tanto maggiore ne fu la sua gloria, onde nel secolo XV, prima età della stampa, il Catholicon ebbe undici edizioni.
Piero da Genova domenicano ancor esso, e Porchetto Salvago certosino appartengono alla medesima età. Il primo fu compagno e ajulo di san Raimondo da Pennafort nella celebre compilazione delle Decretali di Gregorio IX. Urbano IV e Jacopo I re d'Aragona deputarono Pietro ad esaminare i libri de'rabbini inlspagna; Porchetto imprese a confutarli, valendosi delle stesse loro òpere talmudiche e cabalistiche. Gran lode ebbe a quef tempi il zelo coraggioso di un semplice mercatante venuto da Genova a praticare in Majorca Il nome suo era Ingo Contardo. Gli Ebrei stabiliti in questa città non sapendo come rispondergli quando finiti gli affari di piazza esso introduceva discorsi di religione, mandarono per un rabbino in gran credilo appresso loro. Sfidò costui il mercatante a disputare il dì primo di maggio 1286; ma dopo varie conferenze chiese il battesimo con molti altri. Di quest'insolita disputazione formossi un libretto in lingua latina, copia del quale si procacciò la libreria di san-t*Antonio in Padova. Un secondo esemplare con due scritti analoghi del secolo XV oggi si trova nella civica biblioteca di Genova, mediante le cure del suo valente prefetto il P. Spotorno.
(I) Giustiniani ; Aunal. di Genova.
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