La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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DISCORSO SECONDO ^storia di mezzo, che servisse di continuazione alla prima e d'introduzione alla seconda. Osservava quell'illustre accademia che la civil società mirabilmente ordinata dalle leggi romane, si scompose in certo modo nell'inondazione dei barbari e nelle tempeste dell'anarchia feudale, che una società tutta nuova formossi al rinascere del commercio e della navigazione, per opera in parte delle Crociate, e che la città di Genova essendo divenuta in quel tempo un grandissimo emporio, il quale collegava i traffici e l'imprese della Francia e dei paesi settentrionali con l'Italia e il Levante, gli archivi di quella dovettero via via arricchirsi coi documenti più preziosi e più opportuni al ricercato lavoro. Difficilissimo era anticamente l'ingresso a quello dei pubblici archivi ove si riponevano pratiche di stato. Gli stessi senatori che davano collegialmente la permissione, ne abbisognavano 'individualmente per sè. Ma queste porte gelose si aprivano davanti l'incaricato del governo : onde nessuno avrebbe avuto più comodi del P. Semino se avesse avujo più tempo. Per mala ventura appena finite e presentate quattro dissertazioni, mentre egli stava compilando la quinta, nel dì medesimo che riceveva onorevole medaglia dall' instituto, un colpo di apoplessia troncò ad un tempo le sue dotte ricerche e Te-
Li opera non tu continuata. Anzi nell'annientamento degli antichi governi italiani, l'archivio segreto di Genova venne trasferito a Parigi, quantunque il signor Sylvestre de Sacy, dottissimo accademico e insieme religiosissimo j veduta Genova
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