La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
141 DISCORSO SECONDO ^e percorsi gli archivi avanti il mal tolto, avesse insistito (!) sulla necessità di un'opera compiuta, nobilmente aggiugnendo che per essere ben fatta doveva farsi in Genova. Conviene pur confessarlo. A'danni inseparabili da un'odiosa traslazione era già preceduto il guasto delle civili discordie, dei frequenti incendii, del bombardamento sofferto nel 1686, e forse ancora dal lungo secreto che dà la tentazione di sottrarre ciò che nessuno rivede. Indi è che anche in questo genere di ricchezze, le reali erano molto minori delle immaginate.
A dispetto di tante contrarietà le dissertazioni del P. Semino hanno il gran pregio di contenere molti documenti infino allora inediti e collazionati da lui stesso di rischiarare molti passi oscuri, e di mostrare nelle convenzioni de'Genovesi risguardanti il commercio, le molle principali della loro politica e dell'antica loro grandezza. Questo appunto ci persuade a darne un estratto. Ma siccome ad altri studiosi di antichità venne fatto di attignere alle medesime sorgenti, così ci limiteremo a un sol cenno nelle convenzioni già da noi riferite perchè le trovammo in altri libri 0 nell'archivio segreto noi stessi; e in quella vece aggiungeremo qualche spiegazione atta a concatenare e render chiaro ciò che non sarebbe ab* bastanza, frammettendovi aucora il ristretto di varii trattati e accordi che il P. Semino o non conobbe o tralasciò, giudicandoli estranei al suo
(I) Rapport de M. Sylvestre de Sacy sur les résultats de scs rechercbes dans les Archives de Génes le 5 décemb. 1805.
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