La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
142 DISCORSO SECONDOintendimento. 11 nostro è disegnare quasi un periplo o giro diplomatico-commerciale in tutte le parti frequentate dai Genovesi, e per sì vasti confini nulla v'ha di straniero.
SICILIA — K57.
Ansaldo Doria e Guglielmo Vento, ambasciado-ri dei Genovesi, fecero l'accordo seguente con Guglielmo 1 re delle Due Sicilie, figlio del conte Ruggieri.
Pace, amistà e libertà di commercio fra il regno di Sicilia e il comune di Genova.
I porti di caricamento nell'isola saranno quei di Messina e di Palermo. Un dazio di tre per i oo è imposto sulla vendita delle merci che verranno da Alessandria d'Egitto e dalle parti della Sorla appartenenti ai cristiani come ai Saracini; un mezzo tari per collo sopra quelle che verran d'altronde; nulla sarà dovuto per le mercanzie che non si venderanno.
A Palermo soltanto potranno caricarsi le lane e i cotoni. Quelli che verranno da'casali dell'isola per la porte di terra pagheranno all'entrata un tari e mezzo per cento tari di valore ; nulla all'uscita.
I pannilani che i Genovesi porteranno dal loro paese, in taso di vendita saranno soggetti al cinque per cento.
MALTA —1210.
Noi Arrigo per grazia di Dio conte di Malta e signor di Creti promettiamo a voi, consoli del co-iuud di Genova,
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