La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      144 DISCORSO SECONDO ^di Genova e alla chiesa cattedrale di San Lorenzo la chiesa di San Pietro, una montagna presso Ore ove vi si trova della vena d'argento, e una possessione con due mila capi d'animali. E se avrò il regno di Torres darò tutta la vena d'argento che è in quel regno. Archiv. segr., num. i3.
      Quel titolo è tolto dagli antichi giudici del popolo ebreo. I principi della Castiglia, prima di assumere il titolo regio, s'intitolavano giudici anch'essi.
      1172.
      Convenzione col giudice e re Barissone figliuolo di Gomita riferita nel libro terzo.
      II89 alle calende di maggio.
      Simile convenzione con Pietro giudice e re di Arborea figliuolo di Barissone.
      Noi consoli genovesi riceviamo nella compagnia genovese...... e nella fede del comun di Genova Pietro, re d'Arborea, figliuolo di Barissone, giudice e re d'Arborea per te, Niccolò Leca-nozze, suo speciale ambasciadore e procuratore. Promettiamo pertanto a te, procuratore di detto re, che dai riformatori dei brevi lo farem collocare e inscrivere nel breve dei consoli del comune, dei placiti e delle compagnie; e che i consoli, i quali di poi verranno, avranno il detto re Pietro per cittadino e vassallo del comun genovese.
      Il casato di questi giudici era Serra, in latino de Serra.
      d


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Quarto
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 313

   

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