La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      145 DISCORSO SECONDO^
      SPAGNA — contea di catalogna.
      Ego Raimundus Berengarii gratia Dei Barelli-nonensium comes, princeps regni aragonensis, romitto tertiam partem urbis Tortosae, salva delitate, et in duabus aliis civitatibus furnum, ecclesiam, balnea, rugam. Navalis exercitus Ja-nuensium erit salvus et securus per totum meum Honorem in eundo et redeundo. Et ego aut ulla mea persona non offenJam illos. — Archiv. se-gr. 4 ( non si è distinta la data ).
      Questo conte, IV di nome, genero di Ramiro II, fu prima reggente e poi principe d'Aragona; Petronilla sua moglie ne fu regina, suo figlio e successore il re Alfonso II.
      REGNO DI VALENZA — 1149.
      Pace col re di Valenza Boabdela Maometto figliuolo di Said per mezzo dell' ambasciadore Guglielmo Lusio.
      Il comune di Genova, e i Genovesi abitanti in Almeria e in Tortosa non molesteranno il regno, nè i regii sudditi in terra nè in mare. All'incontro il re promette pagare dieci mila marabottini in tre rate, donare a5 Genovesi un fondaco in Valenza, un altro in Denia, e in qualunque parte del suo territorio l'uso di un bagno per una volta almeno la settimana. Tanto le recenti conquiste di Almeria e di Tortosa avevano atterrito quel maomettano, nuovo e vacillante ancora nel trono.
      REGNO DI MURCIA — Il61.
      Il Caffaro accenna una convenzione di com-Sbkra, t. /r. IOd


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Quarto
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 313

   

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