La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
152 DISCORSO SECONDO ^Il re ai provvidi e discreti uomini podestà, capitani, abate, popolo e anziani della città e comunità di Genova salute.
Sopra le istanze dell'eloquente e ingegnoso Niccolino Fieschi vostro concittadino inviatoci con lettere vostre.......quantunque di mero diritto non fossimo a cosa alcuna tenuti, massimamente perchè non abbiamo noi mancato in nulla, nè a noi nè al detto nostro padre, per quanto ci consta, nulla è pervenuto dell'accusata rapina;
Pure considerata l'amistà e la benevolenza con che i nostri progenitori e il vostro comune scambievolmente si onorarono, e che desideriamo ai nostri giorni aumentare, faremo assegnare per soddisfazione de* suddetti danni ottomila marche di sterlini da pagarsi o allocarsi sopra i dazi dovutici per qualunque mercanzia da uomini genovesi introdotta nel nostro regno, lasciatavi o estratta.
E per trovarvi più pronti nelle nostre opportunità, e far sì che i vostri mercatanti tanto più volontieri frequentino i nostri stati, quanto godranno maggiori prerogative, ordiniamo che possano libera e sicuramente approdare in qualunque luogo del nostro regno, vendere, comprare e partirsene, pagando i debiti dazi. E vogliamo che in tutti i nostri paesi e distretti voi tutti e ciascuno di voi siate trattati come principali nostri amici e affezionati.
È notabile che in quest'anno 1336 Odoardo entrò in guerra con la Francia.
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