La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
158 DISCORSO SECONDO ^A. 1386, Da Westminster a' dì 16 del mese di marzo.
Lo stesso re Riccardo sopra le istanze di papa Urbano VI dimorante in Genova concede a Re-ginaldo Gallo e Anfran Pinello mercanti genovesi licenza di comperare nel regno e caricare sopra lor navi cinque mila quartieri (misura inglese) di grano per giovamento e sostentazione dello stesso santissimo Padre in Cristo e degli altri abi-anti in detta città, pieno di fiducia nella sua micizia.
Fine delle convenzioni ed accordi dell'Inghilterra coi Genovesi fino al secolo XV.
TUNISI — 1250, 18 ottobre.
Quantunque antichissimo sembri il commercio con Tunisi, non si è trovata convenzione più antica di questa sottoscritta dall'emir Boadil per parte de' Mossulmani, e da Guglielmo Cybo in nome de'Genovesi, simile in tutto a quella che si dirà per Tripoli, se non che fra le merci di estrazione vien compreso l'alume di rocca, e il dazio è soltanto del cinque per cento. Intervennero all'atto Rubaldo Massa console di Genova in Tunisi, Giovanni Panzani e Stefano Demarchi interpreti, e ser Michele scrivano del consolato. Quest'uffizio solea darsi all'incanto.
Il re di Tunisi aveva nome Abu-Abd-Allah Monstanser Billah della dinastia Abuhafs.
1272.
Altra convenzione del dì 6 di novembre fra Ibrahim Benhabet, el-Mclech, Ciatun o ispettored
| |
Da Westminster Riccardo Urbano VI Genova Re-ginaldo Gallo Anfran Pinello Padre Cristo Inghilterra Genovesi Tunisi Boadil Mossulmani Guglielmo Cybo Genovesi Tripoli Rubaldo Massa Genova Tunisi Giovanni Panzani Stefano Demarchi Michele Tunisi Abu-Abd-Allah Monstanser Billah Abuhafs Ibrahim Benhabet Ciatun
|