La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      163 DISCORSO SECONDO ^gnor Alberto Spinola in nome e per parte del comuQ di Genova.
      Potranno i Genovesi entrare in Egitto e par-lirne a piacimento cosė di terra come di mare. Tfon sarā fatto danno alle persone nč alle robe loro, nč in dogana nč altrove, nč in caso di nau-Iragio, nč in qualunque altro, compresovi lo stato di guerra..
      I consoli loro in Alessandria avranno giurisdizione civile e criminale nelle cose occorrenti ai Genovesi e anche fra Genovesi e altri cristiani. Nelle azioni fra Saracini e cristiani si starā al giudizio del cadi della dogana. Potranno i Genovesi dar fondo co'loro navili e ormeggiarsi ne* porti e seni del regno, scaricare o ritenere le merci, portar verghe d'oro e d'argento, e non le vendendo, riportarle via senza pagare dazio.
      Pagheranno sopra V introduzione delle verghe d'oro per ogni cento bisanzi . . 6 16 Delle verghe d'argento . . 4 12 Della moneta stampata . . 4 12 De'ciambellotti, panni di lana, drappi di seta, zandali, sciamiti, telerie di Rheims, oro filato, legname da costruzione . ......ioSopra l'estrazione delle pelli di armellino, di castorre, di struzzo e d'altri animali, di piume, penne e pietre preziose nulla......o
      Per derrate introdotte, o da introdursi nel loro quartiered


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Quarto
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 313

   

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