La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
165 DISCORSO SECONDO ^capitoli. La presente pace sarą stabile e ferma in vita del signor Melech el Mansur e dei signor Melech Lazerat suo figliuolo, non meno che durante la vita de' signori capitani del comune di Genova Oberto Spinola e Corrado Doria.
Viceversa Alberto Spinola inviato e delegato per parte di detti signori capitani del comune e popolo genovese, dei signori anziani e del consiglio della cittą, in nome di esso comune promette e giura quanto segue:
I Genovesi salveranno e difenderanno tutti i Saracini sudditi del signor Soldano in mare e in terra negli stati di esso comune tanto mercanti cbe Mammalucchi all'andata e tornata da' domimi del signor Soldano in quelli di Genova e viceversa.
Tutti i Saracini sudditi del signor Soldano che si troveranno a fin di negozio o di passaggio sopra le navi e galee de'nemici del comune di Genova, per qualunque evento di battaglia, procella, o naufragio saran liberi e salvi senza il minimo danno. In niuna occasione nč sotto qualsisia pretesto non si potrą ritenere le persone, robe e navi de' Saracini sudditi come sopra, senza darne parte a esso signor Soldano.
Rč l'uno potrą esser mai arrestato per l'altro a cagione di debiti o misfatti; ma soltanto il debitore, il reo e i mallevadori ».
Dal viaggio di Lionardo Frescobaldi appariamo che il bisante d'Egitto era una moneta d'oro valsente quanto un ducato d'oro veneziano pił un quarto. Venti bisanti valeva un dareno, onde \ il tareno o tari siciliano.
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