La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
185 DISCORSO SECONDOle convenzioni del metropolitano Demetrio, delle quali si acchiude qui una copia.
Convenitevi pel rifacimento de danni dati alle navi Negrona e Guascona, rammentandovi che il santissimo imperadore lo promise ad Amico di Morta; e similmente procurate di ottenere cị che sarà possibile per l'altre perdite avanti e dopo la convenzione del metropolitano Demetrio.
Come i Pisani e i Veneziani arrecarono gravissimi danni alle nostre bandiere ne'luoghi e mari dipendenti dall'imperadore, ov'egli si era obbligato a difenderle da ogni insulto, e rubarono e arsero la loggia di Coparia e quella dell'eccelsa città di Costantinopoli, ove i nostri tenevano ne-ozio sotto la fede e sicurtà dell'imperio pagan-ogli i suoi diritti, cosi dovrete richiederne il risarcimento. Qui annessa n'è la valuta con la portata de'navili, il nome de1 capitani, la specie e la quantità delle merci. Il tutto ascende a sei mila ottocento perperi.
Adopratevi a conseguire un generoso sussidio dalla bontà dell'imperadore per la bella e lodevole opera della fabbrica di San Lorenzo in rimedio e salute dell'anima suaL'ambasciadore Grimaldo si obblig̣ con giuramento ad osservare le dette istruzioni, e ricevendo doni, fuori che viveri e lume, rimettergli in mano de'chiavari o tesorieri del comune.
Tre iperperi furono valutati nel conto suddetto una sola lira di Genova, là dove dianzi si valutarono quindici; tanto era in quel tempo variatile il valore delle monete.
L'abitazione conceduta a' Genovesi della Bolla
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