La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO SECONDO 189
In somma procurate il rifacimento di tutti i danni e di tutte le dilazioni avute in questi ultimi tempi, e qualora non possiate ogni cosa, fate che chi non otterrā soddisfazione, compreso non venga nell'accordo, nč sia tenuto ad osservarlo??.
Tali furono gli oggetti delle pubbliche istruzioni. Nelle segrete che non sono a noi pervenute, si dovč certamente trattare dei pericoli soprastanti al greco imperio, e degli acquisti fattevi dai Genovesi. L'esito di questa ambasceria non si conosce: ma probabilmente Ottobono non aveva ancora lasciato Costantinopoli, che i crociati latini se ne erano giā insignoriti.
Qui finalmente si trova il nome della residenza consolare dei Genovesi nella cittā imperiale. Noi lo crediam derivato da una badia o monastero per nome Calamos, del quale si ha memoria fino dai tempi di Giustiniano e del patriarca Mena. L'autore della Costantinopoli cristiana (U non dice, ove egli era posto; ma le canne marine onde tolse probabilmente il nome e la vicinanza di Santa Sofia, fanno.conghietturare ch'ei fosse a levante di quell'augusta basilica, rimpet-to-ml porto, fra il primo e il secondo colle di Costantinopoli. Che ai popoli occidentali si costumasse di concedere l'uso delle badie mancanti di monaci o di necessarie riparazioni, č ben provato dall'altra domanda, e dal vastissimo monastero del Pantocratore, ove i Veneziani si posero dopo il conquisto de'crociati latini.
Gli Alemanni alloggiati dinanzi nel palazzo di
(I) P. 107.
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