La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
194 DISCORSO SECONDO ^gna del reverendo monastero di Lipso; e lasciata a sinistra la chiesa del beato martire Teodulo, passano presso ad un pozzo nella chiesa di Santa Erina già posseduta da'Genovesi per uso di ci-miterio, quindi dirimpetto alla porta della chiesa del gran martire B. Giorgio. Appresso declinando a mezzo giorno si lasciano dieci passi a sinistra il tempio di San Niccolò. E di nuovo verso levante e il mare, settanta passi lontano dal castello di Galata, e poi ripigliano a ponente lunghesso il mare, facendo ivi fine, onde hanno principio. Dee lasciarsi uno spazio vuoto senz'abitazioni, largo sessanta cubiti, dove altro non sia che gli ospizii dei sacerdoti celebranti in suddette chiese; e altro spazio consimile fra il castello di Galata e il mare.
Fatto nel mese di maggio ind. I. l'anno 6811 dalla creazione del mondo secondo il computo de' Greci.
1304, nel mese di marzo.
Altra convenzione e privilegio del sullodato imperadore.
rer parte dell'illustre comune di Genova, fraternità del nostro Imperio, essendoci stati mandati ambasciadori e sindaci speciali i nobili e prudenti uomini signor Guido Embriaco e signor Accursio De Ferrari ad esporci i capitoli secondo i quali sembrava doversi mantenere i diritti dei Genovesi, e aggiugnerne di nostra grazia speciale altri parecchi, Noi avemo lor conceduto e concediamo per lo presente privilegio dell'aurea nostra bolla munito i capitoli seguenti. Primo avran-
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