La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUAJRTO 229
avvenne poco tempo dopo il i3g6. Or quanto giovasse piantarsi in sui Tanai a cavalcioni fra l'Europa e l'Asia, non è chi non intenda»
Grande fu dunque la potenza de'Genovesi in Crimea e in Tartaria nel secolo XIV, ma somma nel XV in quel secolo stesso che doveva cadere. Uno storico russo, chiaro per erudizione e venerabile per dignità, considerandola sotto due aspetti di forza e di opinione, ne dà una breve ma distintissima idea, dicendo: che paghi i Tartari della aperta campagna pe'loro armenti, le loro famiglie e il modo loro di vivere, abbandonarono a'Genovesi i porli di mare, e d'allora innanzi non ebbero liti fra sè stessi, non elessero capi o Etmanni senza ricorrere agli ospiti loro per arbitrato ed approvazione (0.
III. Statuti di Gazaria.
Fino dagli anni 1313 si pubblicò un estratto degli usi, atti pubblici e decreti riguardanti le colonie di Gazaria, di Romania e d'altri paesi ancora. Cinquanta nove ne furono i titoli. Vi si stabilirono le misure delle galee, i modi di accertarsene, il loro armamento, le vettovaglie, il divieto di non le vendere a'forestieri, l'obbligo di navigare in conserva per la Romania, la Soria, l'isola di Cipro e la Fiandra, di osservar gli ordini dell'ufizio di Gazaria, non armar legni senza di lui licenza, moltiplicare le cisterne in Caffa, lasciare uno spazio vuoto fra le mura e la città, non derivare l'acquidotto del vescovo armeno,
(I) Sestrencevitz le metropolitain, hist. de la Tauride, II, 15.
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