La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUAJRTO 231
Non si costituiscano nuovi luoghi di credito e colonne con annuali proventi, però che il peso de'pubblici debiti è in punto di soffocar la Repubblica; ma gli antichi si paghino lealmente, e i massai della colonia lascino a qualunque creditore esaminare il suo conto, e disporre delle proprie partite a volontà, salvo il caso che ne disponessero a favore di pubblici uficiali e impiegati, cui è vietato acquistarne.
I consigli della Repubblica ritengano in sè l'elezione de'consoli per Gaffa, Cembalo, Soldaja, Trebisonda, Amastri, la Tana, il consiglio e gli ufizii di Caffa possano eleggere alle altre cariche per una metà cittadini genovesi, e per l'altra borghesi delle rispettive città di Gazaria.
iLconsole di Caffa farà pubblicare ogni mese col corno e con la voce del banditore essere invitati a presentarsi tutti i nazionali e forestieri, che hanno doglianze contro qualche rettore o uficiale di Gazaria, a effetto di esaminarle in sommario giudizio, e di rendere giustizia.
Finalmente tre volte l'anno il console, il consiglio e l'ufizio dei sei di Provvisione chiameranno venti dei migliori e più sinceri abitanti, e seco congiunti eleggeranno per ogni terra e castello di loro giurisdizione un uomo probo, intelligente, fedele, il cui ufizio sarà esaminare lo stato delle fortificazioni, e il procedere dei magistrati tanto inverso de'lor sottoposti che di qualunque altro.
Finquì lo statuto del i4o3; e quarant'anni dopo il doge Tommaso Fregoso ne promulgò un terzo per conferma e ampliazione del primo. Al che aggiungendo i tanti ordinamenti politici del-
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