La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUAJRTO 241
estrar lane dal regno togliesse le occasioni di rinnovarla.
Questa proibizione tentata più volte dagli operai nazionali ebbe effetto, come si disse di sopra, nell'anno 1490 con esenzione de'Fiorentini e in parte de'Viniziani. Ella fu certo un'altra ferita al commercio de'Genovesi, che provvedevano in gran parte i lanificii della Lombardia e della Toscana, ma è probabile ancora ch'ella scemasse la copia e la bellezza delle lane inglesi; perchè dove i divieti alimentano l'ozio e l'ignoranza, tina libera concorrenza stimola l'industria e feconda con perenni canali la riproduzione.
Durava intanto il traffico e la navigazione nei Paesi Bassi. Ribellatasi Bruggia a Filippo il Buono duca di Borgogna, e poi costretta a sottomettersi nel i436,gli si presentarono a implorarne il perdono co'Notabili della città le genti delle nazioni, cioè i deputati de'mercanti stranieri, fra'quali son nominati i Genovesi. Simile deputazione l'anno seguente per simile sollevazione. Ma nel 1476 Carlo il Temerario successor di Filippo confiscò le navi spagnuole, portoghesi, genovesi, tedesche che si trovavano nel porto della Schiusa.
VII. Vendita de'pannilani, di guado, di alume e di sale.
GÌ'impedimenti della navigazione e la perdita delle colonie orientali colpirono il traffico e le manifatture. Tuttavolta un qualche compenso recava la crescente grandezza delle città di Milano e di Torino, cui Genova offre naturalmente un emporio. Vero è che il loro incremento era pro-Stani, t. iv. 16
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