La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
248 DISCORSO QUARTOdentale; in Corsica ebbe principio nel i4Bi la Bastia, cinta bastionala, e poi città capitale dell'isola.
All'architettura, e più specialmente all'arte dell'ingegnere appartiene l'animoso disegno che una compagnia di Genovesi presentò circa gli anni i385 a Carlo III re di Napoli e duca di Du-razzo, offerendo di eseguirlo a proprie spese, purché vi fossero franchi da qualunque gravezza (*). Consisteva il disegno nello scavare un canale navigabile di comunicazione fra il mar Tirreno e l'Ionio colà dove i golfi di Sant'Eufemia e di Squillace in Calabria-citra ristringono la terra ferma e bagnano l'opposte falde del dichinante Appennino, adoperandovi l'acque de7 fi unii Amato e Corace, il primo de'quali si scarica ai lato occidentale d'Italia, come il secondo all'orientale. Ma Carlo ricusò la franchigia per non favorire una nazione benemerita di Urbano vi (2), o non alienarsi per sempre i Siciliani. Laonde quell'insigne modello de'canali navigabili, tanto utili oltremonti e tanto usitati oggidì, non ebbe effetto.
Di fabbriche sacre fu pieno ogni secolo. San Bartolomeo degli Armeni fondato da due monaci Basiliani dell' Antilibano; Santa Maria in Via Lata per testamento di Luca Fieschi, il Carmine ampliato e dipinto per la liberalità di Manfredo
(1) Sig. Carlo Botta, Storia d'Italia sino al 1789, t. XII, pag. 134, edizione di Capolago, 1833, e pag. 1247 dell'edizione pure di Capolago, voi. I in 8.° compatto.
(2) Libro VI della storia presente, c. LÀ. 1384.
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