La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUARTO 253 *
me stampe di Torino, di Como, di Modena e di Piacenza. Uscì pure in quel torno da'torchi di Genova senza nome di stampatore un almanacco intitolato: Razone de la Pasca e de la Luna, e le feste con l'orazione di Dante alla Madonna. E indi a sei anni l'epistola del celebre fra Giovanni Nanni da Viterbo sopra le vittorie de'Cristiani, fu impressa dal P. M. Batista Cavali Carmelitano nel convento di Santa Maria de' Crociferi. Non prevedevano i frati quanti improperii avrebbe loro avventati quest'arte.
Savona non era nominata dal Tiraboscbi nè da verun bibliografo; finché la domestica libreria di papa Pio VI ha dato a conoscere un libro stampalo C1) in quella cijttà col titolo seguente: Opus Sederini Boètii de consolatone Philosophiae impressum Savonae in conventu sancì' Agustini per fratem Joannem Bonum Teutonicum emendante Venturino priore a. i^i^.hz scelta di quell'opera fa onore a chi la stampò e a chi la corresse.
Novi città transappennina del Genovesato ebbe una stamperia nel i479> C1°è prima di Reggio, di Urbino, di Casale, e ciò eh è più, di Pisa ove fioriva una celebre università. 11 libro impresso in Novi fu pure una somma, Summa Bapti-sniana casuum conscientiae apud Nicolaum Ghi-rardengum, già stampatore in Venezia (2), ma nati) Degli autori classici greci e latini. Bibl. portatile. Venezia, 1795,1. 339.
<2> Niccolò era in Venezia l'anno innanzi, e avevavi impresse le vite dei santi Padri in foglio.
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