La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUARTO 254 *
tivo di Novi, ove un'antica famiglia e una viaprincipale hanno tal nome. 11 dottissimo Fabricio
Fossedeva 1' opera stessa ristampata a Genova
anno seguente (t).
Circa il medesimo anno Jacopo da Fivizzano, editore in Venezia degli Uffizii di Cicerone, diede alle stampe nella cittā di Sarzana o della Spezia le Satire ai Giovenale. Fra l'una ol'altra dubbiosi ci lascia il verso seguente (2) Jamdudum Lunae patria clara lenet., perchč al suo tempo Luni non era pių abitato.
Per altro nč il Gbirardengo nč Jacopo da Fivizzano furono i primi Liguri ch'esercitassero l'arte dopo i Tedeschi. Questa prioritā fra i Genovesi non solo, ma fra gė' Italiani compete a Maestro Filippo da Lavagna ingegnoso e ricco mercante il quale portolla in Milano, e venne probabilmente distolto da coltivarla in Lavagna o in altro paese del Genovesato per una cagione che sembra alla bella prima incredibile. Noi la spiegheremmo quale l'udimmo dalla bocca stessa del notajo Domenico Piaggio peritissimo conservatore de pubblici archivi.
I copisti de'manoscritti tanto antichi che nuovi costituivano in Genova una classe numerosa e considerata {V. Or essi temendo da'torchi fre-
(1) Bibl. med. et inf. latinitatis, II, 171.
(2 Ib. 1, 173
(3) Nella privata nostra libreria si trova la traduzione latina delle lettere attribuite a Falari tiranno d'Agrigento, ricopiate in pergamena da Antonio Bugollo notaro e sotlocancelliere di Genova l'anno I4G3. I titoli sono scritti in rosso, le iniziali parte in oro e parte in azzurro, i cai attori sembrano stampa* ti, tanto son nitidi e uguali.
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