La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUARTO 2(57 *
mente dall'anno 1299, in cui l'arcivescovo da, Varagine avea dato fine alla sua cronaca, fino all'anno i4io. Coluccio Salutato insigne letterato e cancellier di Firenze lo spronò all'impresa; l'encomiò altamente il governator Bucicaldo, e ne volle una copia. Egli è secco ancor nello stile, ma chiaro è generalmente veridico nelle sue' narrazioni, fuori che ove incorre l'errore comune agli annalisti contemporanei, di esagerare le azioni lodevoli e palliar le contrarie; quantunque \ la veracità consista in dire ingenuamente tanto le une che l'altre.
Giovanni succedette al padre nella dignità, e al fratello nella storia, continuandola fino all'anno i435 co'medesimi pregii e difetti C1^. Difetto non solo, ina colpa al parere de'Savii, fu quella di un'iscrizione in versi esametri latini, nella quale Giovanni lodava da cattivo poeta e da peg-gior cittadino cert'opera di Bucicaldo contraria alla sicurezza e al comun hene della città. Dissimulare le pubbliche offese può talvolta essere prudenza* lodarle è sempre viltà.
Un altro Stella per nome Gotardo superò i pre^ cedenti in letteratura latina e in sapienza civile; tuttavolta nessuno diede alle stampe i suoi scritti. Quel testo a penna che noi possediamo, forse autografo e unico, contiene un orazione da lui recitata al duca Galeazzo di Milano; una lettera consolatoria ad Ambrogio Senarega in morte di suo figlio; un elogio storico a Gaspare di Vimer-cato governator ducale, e un'esortazione agli an-
(I) Script, rerum ital., t. XV.
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