La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUARTO
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XX. Viaggiatori, naviganti e scopritori di terre incognite.
Nomineremo dunque solo i seguenti, perchè condussero a cose che niuna età, niuna forza potranno far mai dimenticare. Vedemmo due Genovesi alla fine del secolo XIII ingolfarsi nell'Oceano per trovar nuove terre. Vedemmo intorno a quel tempo alcuni altri scoprire l'isole Canarie; e da una relazione testé pubblicata, impariamo che Niccoloso da Recco tornò a riconoscerle nel i34i sopra tre navi del re di Portogallo ('). Niccoloso era uno di que' naviganti genovesi i quali, soprafatti da interrogazioni, non rispondevano a tutte. Bolliva più che mai la nobile passione delle scoperte nel quattrocento. Laonde parecchi ne andarono da Genova a por casa in Lisbona il cui porto era opportunissimo a tal fine; e l'anno i£55 Antonio Usodimare si offerì volontario al principe Enrico il quale, sotto il re Giovanni suo padre, Odoardo suo fratello e Alfonso suo nipote, era indefesso in promuovere nuove scoperte lungo le coste occidentali dell'Affrica. Le sue istanze avevano ottenuto da Martino V la celebre bolla confermata da Eugenio, da Niccolò e da Sisto, nella quale eran donate in perpetuo a'Portoghesi tutte le regioni interposte fra il capo Bojador nuovamente trovato e 1 Indie orientali inclusivamente. Da ciò solo argomentare si può quant' oltre si estendessero le
(I) Codice Magliabec., n. 122, palch. 5. Firenze. Niccoloso era nome frequente in Genova, come appare da una chiesa e da un monastero cosi chiamato. Recco era l'antica Ricina. Seuda, t. ir. 18
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